VISTO SU DOCUMENTI PER L'ESTERO
Informazioni, documentazione, modalità, tempi e costi per il rilascio di visto su documenti per l'estero
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VISTO DI DEPOSITO
Viene apposto dalla Camera di Commercio su documenti emessi da un Organismo o Ente ufficiale (ASL, Istituti Nazionali di Certificazione, Organismi internazionali, ecc.). Una copia del documento è conservato agli atti della Camera.
VISTO POTERI DI FIRMA
Viene apposto su dichiarazioni rese sulla carta ufficiale dell’impresa da parte del legale rappresentante o del procuratore, espressamente incaricato con atto notarile registrato al Registro delle Imprese, a seguito della verifica della posizione del firmatario al Registro delle Imprese.
VISTO SU FATTURA
Con le nuove disposizioni sulle fatture non potrà più essere apposto il visto di deposito, ma soltanto un visto attestante i poteri di firma del dichiarante. Ai fini del visto, la fattura, presentata esclusivamente in forma telematica, dovrà riportare la firma digitale e olografa del legale rappresentante o da procuratore dell’impresa, espressamente incaricato con atto notarile registrato al Registro delle Imprese.
A partire dal 1° giugno 2019 viene soppresso il visto “conformità di firma” sostituito definitivamente dal “visto poteri di firma”.
Non è possibile ottenere il visto per:
- Documenti recanti menzione di esclusione o restrizione incompatibili con le Convenzioni internazionali e/o le leggi nazionali (quali ad esempio menzioni che indicano che le merci non contengono prodotti originari di alcuni Paesi sottoposti a discriminazione o che sono trasportate da navi iscritte in apposite liste negative);
- Inviti per cittadini stranieri in Italia;
- Certificazioni di origine non redatti sui formulari del Ministero.
VISTO DI LEGALIZZAZIONE
Il visto di legalizzazione consiste nell'autentica della firma del funzionario camerale apposta sul documento per l’estero. Tale legalizzazione viene effettuata da funzionari camerali autorizzati.
Quando invece il Paese estero – firmatario della specifica Convenzione internazionale dell’Aja del 5 ottobre 1961, richiede espressamente l’apposizione dell’Apostille su atti amministrativi formati in Italia, questo tipo di legalizzazione è apposto dalle Prefetture - Uffici Territoriale del Governo, mentre sugli atti giudiziari e notarili la competenza è in capo alle Procure della Repubblica.
COSTO DEL SERVIZIO
Il costo è di € 3,00 a titolo di diritti di segreteria per ogni tipologia di visto e per ogni documento vistato.
COME RICHIEDERE L'APPOSIZIONE DEI VISTI
Con nota n. 62321 del 18 marzo 2019, il Ministero dello sviluppo economico, d’intesa con Unioncamere, ha aggiornato le disposizioni per il rilascio da parte delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura dei certificati d’origine per merci di origine non preferenziale e dei documenti per l’estero.
Tra le principali novità previste dalle nuove disposizioni vi è l’obbligatorietà a partire dal 1° giugno 2019 della domanda telematica relativa ai documenti per l’estero. I visti dovranno pertanto essere richiesti esclusivamente con PROCEDURA TELEMATICA tramite la piattaforma informatica Cert’O’. L’utilizzo della piattaforma Cert’O’ è gratuito.
La Camera di Commercio mette a disposizione il servizio CERT’O’ per l’invio telematico delle richieste di rilascio dei certificati di origine e dei visti per l’estero. Il servizio consente di richiedere e pagare via internet il visto che può essere successivamente ritirato presso lo sportello per il rilascio dei Documenti per l’estero.
ITER DA SEGUIRE PER POTER ATTIVARE IL SERVIZIO
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Ufficio di riferimento
Per informazioni rivolgersi a:
ESTERO
Riferimento | Ufficio: INFORMAZIONE E SVILUPPO ECONOMICO |
Indirizzo | Piazza Medici 8 - 14100 Asti |
Telefono | 0141.535257-75 |
Fax | 0141.535200 |
studi@at.camcom.it | |
Orari | Da lunedì a venerdì : 8.30 - 12.30 |
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