CREDITO
Contenuto pagina
Impieghi, depositi e sofferenze per settore della provincia di Asti al 31/12/2004
I servizi bancari in provincia di Asti sono gestiti da una rete di 152 sportelli bancari, di cui 49 nel comune capoluogo. L´incremento di due sportelli nei comuni con più di 3.000 abitanti non si riferisce a nuove aperture, ma al fatto che il comune di Villafranca d´Asti, a seguito di un lieve incremento della popolazione, è passato tra i comuni con più di 3.000 abitanti.
Al 31/12/2004, il sistema bancario astigiano, fa registrare un ammontare di depositi di euro 2.192.915.000, il 2,7% in più della stessa data dell´anno precedente. Il 78,6% dei depositi proviene dalle famiglie le quali, con un totale di 1.724.821.000 euro, evidenziano un incremento della capacità di risparmio del 3,2%, rispetto all´anno precedente. Dal lato imprese si rilevano depositi per 428.485.000 euro, il 3,8% in più del 31/12/2003.
Al 31/12/2004 gli impieghi ammontano a 3.009.339.000 euro e fanno registrare un incremento del 7,4% rispetto a quanto risultava a fine 2003. Le famiglie e le istituzioni senza scopo di lucro, con un totale di 1.057.660.000 euro, assorbono il 35% del totale impieghi ed evidenziano, rispetto allo scorso anno, un incremento del 14%.
Le imprese astigiane fanno rilevare un ricorso al credito di 1.893.373.000,00 euro, importo superiore del 4,3% rispetto a quello corrispondente all´analogo periodo dello scorso anno. Sono le imprese del settore commercio e servizi a denunciare la maggiore esposizione nei confronti delle banche con 645.843.000 euro (+17,7%), seguite dalle attività industriali che però, con 552.700.000 euro, evidenziano una diminuzione del ricorso al credito del 9,9% rispetto all´anno precedente. Il settore edile, con 169.177.000 euro, registra invece un incremento delle concessioni di credito pari al 9,1% rispetto all´anno 2003. Infine le attività agricole evidenziano debiti verso le banche per 82.484.000 euro, il 4,1% in più dell´anno precedente.
Il rapporto impieghi/depositi pari a 137,9 si mantiene stazionario facendo registrare una variazione di -0,7 rispetto all´anno precedente. Così come per l´anno 2003 all´aumento del ricorso al credito non è corrisposto un altrettanto consistente aumento del risparmio.
Le sofferenze ammontano a 150.364.000 euro e rappresentano il 5% degli impieghi, facendo registrare rispetto al 31/12/2003 un aumento del 6,8%. Sulle famiglie ricade il 30,6% delle sofferenze, il 9,8% in più rispetto all´anno scorso. Le famiglie produttrici (imprese individuali) fanno rilevare insolvenze per 41.468.000, il 2,3% in meno dell´anno precedente.
Le attività industriali evidenziano maggiore criticità con 27.865.000 euro e un incremento del 20,3% rispetto all´anno precedente, segue il settore dei servizi con 22.254.000 euro (+14,7%). Per il settore edilizio, con 5.893.000 euro, si rileva una diminuzione delle sofferenze del 13,1% rispetto al 2003. Le attività agricole denunciano sofferenze per 6.632.000 euro e fanno registrare una lieve diminuzione (-1,2%).
[ inizio pagina ]
Aiutaci a darti un servizio migliore
Valuta la qualità dei contenuti di questa pagina
Non � presente alcun ufficio di riferimento per questa pagina