EDILIZIA
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Concessioni di edificazione in provincia di Asti
Nel 1° trimestre 2005 in provincia di Asti sono state rilasciate concessioni di edificazione per 179 nuove abitazioni e per ampliamenti pari ad una superficie abitabile di mq. 14.470 e a una superficie destinata a servizi di mq. 15.339. Dal raffronto con l´analogo trimestre dell´anno precedente emerge una riduzione del 3,2% della superficie abitativa a fronte di un incremento 7,7% del numero delle stanze.
Per quanto riguarda l´edilizia non residenziale sono state autorizzate opere per un volume totale di mc. 61.502 corrispondenti ad una superficie totale di mq. 14.137 la cui destinazione risulta così ripartita: agricoltura 26,5%, industria-artigianato-commercio 65,2%, terziario 0,4%, altro 7,9%.
Rispetto all´anno precedente si rileva una riduzione del 42% della superficie totale, riduzione che interessa tutti in settori di attività e che si ripercuote in modo particolare sul terziario (-75%) e su industria-artigianato-commercio (-45%).
Il mercato immobiliare nel primo trimestre dell´anno ha fatto registrare un andamento stazionario. I prezzi di vendita sono stabili. La richiesta di acquisto riguarda principalmente appartamenti di medio-piccola dimensione, anche da ristrutturare, da parte di famiglie che acquistano l´immobile ricorrendo al mutuo bancario a tassi di interesse relativamente bassi. Gli immobili di pregio, situati in zone centrali, richiesti da acquirenti con grande potere di acquisto, continuano ad avere un buon mercato e non sembrano risentire della situazione congiunturale.
Per quanto riguarda gli affitti il mercato sta attraversando un periodo di crisi. Nonostante l´offerta superi la domanda, i prezzi delle locazioni si attestano su importi molto elevati tanto da spingere il cliente verso altre soluzioni che possono essere l´acquisto dell´immobile con il ricorso al mutuo bancario o la ricerca di appartamenti meno costosi fuori città.
Gli immobili commerciali situati nel centro sono molto richiesti, nonostante i prezzi elevati, mentre accusano forte crisi quelli situati in periferia. Si riscontra un andamento in calo anche per i locali direzionali. Per quanto riguarda gli immobili destinati alle attività produttive si registra una flessione della richiesta di capannoni industriali, mentre manca la disponibilità di locali di piccola dimensione.
Negli ultimi anni si è inoltre registrato un incremento della domanda di locazione o acquisto da parte di cittadini extracomunitari rivolta ad edifici di basso valore commerciale.
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