EDILIZIA
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Concessioni di edificazione in provincia di Asti
Dalle autorizzazioni degli uffici tecnici comunali della provincia di Asti dell'anno 2005 risulta che l'attività edilizia residenziale, comprendente sia la costruzione di nuove abitazioni, sia interventi di ristrutturazione e di ampliamento, ha prodotto un totale di 648 nuove abitazioni e per una superficie complessiva di 107.606 mq. Dal confronto con l'anno precedente emerge stazionarietà nella costruzione di nuova superficie abitabile ed aumento della superficie adibita a servizi (+8%) a fronte di una lieve flessione nel numero delle abitazioni (-1,2%).
Sono state inoltre rilasciate autorizzazioni che permettono la costruzione di opere non residenziali per una superficie totale di 84.609 mq. e per un volume complessivo di 484.953, consistenze inferiori rispettivamente del 42% e del 35%, rispetto a quelle rilevate nel corso del 2004.
Le costruzioni non residenziali autorizzate si riferiscono, per il 72% dei casi, ad opere destinate ad attività manifatturiere e commerciali, per il 18% a pertinenze di aziende agricole e per il restante 10% ad altra destinazione. Dall'analisi dei dati sull'edilizia privata la dinamica non appare particolarmente significativa mentre altri indicatori evidenziano una sensibile ripresa del settore: il numero delle imprese edili è aumentato ad un tasso annuo del 3,3% e nel contempo il ricorso alla Cassa Integrazione è diminuito del 40%.
Si ha pertanto motivo di ritenere che ci sia stata una ripercussione, anche in provincia di Asti, delle grandi opere strutturali avviate e realizzate nell'ambito delle Olimpiadi di Torino 2006.
Andamento delle locazioni e delle vendite del mercato immobiliare
Nel 2° semestre 2005 si rileva un rallentamento del ritmo di ascesa delle vendite immobiliari. Il mercato immobiliare ha fatto registrare una super richiesta proveniente da un deciso orientamento degli investitori sul mattone rispetto a un non più soddisfacente reddito bancario, fatto che ha determinato una sensibile lievitazione delle quotazioni. La domanda si è rivolta soprattutto a monolocali e bilocali, che rappresentano le tipologie più richieste sul mercato delle locazioni; tale dinamica ha trascinato, nella corsa al rialzo delle quotazioni, anche le abitazioni di più ampia metratura.
Gli operatori giudicano ormai saturo il mercato e manifestano timori in relazione ai fattori speculativi e di rischio che il forte incremento dell'edilizia residenziale tuttora in atto sta generando.
Per quanto attiene alle locazioni, si rilevano canoni di affitto eccessivi per i locatari e, nel contempo, se messi i relazione agli elevati costi degli immobili, poco remunerativi per i proprietari.
Permane consistente la richiesta di alloggi da parte di extracomunitari, considerati con estrema cautela dai proprietari di alloggi.
Con riferimento agli immobili commerciali la richiesta è elevata per i locali situati in posizione centrale: si osserva pertanto una rilevante differenza tra le quotazioni degli immobili del centro rispetto a quelli situati in zone meno centrali e frequentate.
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