COMMERCIO ESTERO
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Import - export primi nove mesi dell'anno
Nei primi nove mesi del 2006 il fatturato estero delle imprese della provincia di Asti è ammontato a 815.993.249 euro e ha fatto registrare un incremento rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente del 13,4%, confermando il trend positivo già riscontrato nel 1° semestre dell'anno.
Il settore di attività che evidenzia la quota più elevata di export è quello relativo alla produzione di macchine ed apparecchi meccanici che, con un fatturato estero di 207.017.028 euro, rappresenta un quarto dell'export provinciale e fa registrare rispetto al 30/09/2005 un incremento del 11,8%.
I prodotti alimentari si collocano al secondo posto con 169.797.827 euro, il 10,4% in più rispetto ai primi nove mesi del 2005. Il 74% del fatturato estero alimentare si riferisce a vini e distillati, comparto che, nel periodo in esame, ha fatto rilevare un incremento del 13,3%.
Seguono le industrie della lavorazione del metallo e della fabbricazione di prodotti in metallo che denunciano un fatturato estero di 121.796.840 euro ed evidenziano un incremento annuo del 24,9% e quelle della fabbricazione di mezzi di trasporto (86.266.680 euro, 9,6% in più rispetto al 30/09/2005).
Le esportazioni di macchine elettriche ed apparecchiature elettriche, elettroniche e ottiche, con 86.735.967 euro, rappresentano una quota significativa dell'export provinciale, ma registrano una lieve flessione del 3,4% rispetto all'anno precedente.
L'industria chimica fa segnare un fatturato estero pari a 58.715.063 euro, più del doppio rispetto ai primi nove mesi del 2005, e conferma l'andamento positivo già riscontrato nel primo semestre dell'anno.
Risulta invece inferiore al 2005 il fatturato estero delle industrie tessili e dell'abbigliamento (23.309.256 euro, -14,1%) e di quelle della lavorazione di minerali non metalliferi (11.392.945 euro -10,1%), mentre si mantiene su livelli stazionari l'export dei prodotti in legno (10.037.667 euro).
I Paesi destinatari della quota più consistente delle esportazioni della provincia di Asti sono quelli europei, in particolare dell'Unione Europea a 25 Paesi che assorbe il 76% del totale export registrato nei primi nove mesi dell'anno. Tra i Paesi europei, la Francia costituisce il più importante mercato estero con un volume d'affari di oltre 175 milioni di euro, seguono la Germania con 159 milioni di euro, il Regno Unito e la Spagna entrambi con 65 milioni di euro. Dal raffronto con l'analogo periodo dell'anno precedente la crescita dell'export diretto in Europa si attesta al 14%, con punte del 20% in Francia, mentre il Regno Unito, con un calo del 4%, è l'unico Paese europeo a registrare una variazione negativa.
Le vendite dirette ai Paesi extraeuropei ammontano a 132.125.610 euro e rappresentano il 16% dell'export provinciale. L'Asia è il primo continente in ordine di importanza (oltre 56 milioni di euro), seguono l'America con quasi 45 milioni di euro distribuiti per il 65% nell'America Settentrionale e per il restante 35% nell'America Centro Meridionale, l'Africa con oltre 26 milioni di euro ed infine l'Oceania con 4 milioni di euro. Dal confronto con i primi nove mesi del 2005, emerge un incremento medio delle esportazioni rivolte al continente americano e a quello asiatico. Fanno eccezione gli Stati Uniti dove si evidenzia un lieve calo e la Cina che denuncia invece una sensibile flessione (-45%). Le vendite in Africa segnano un calo dell'1,9%, mentre diminuiscono del 44% le esportazioni verso l'Oceania.
Il volume delle importazioni registrate nel periodo gennaio-settembre 2006 è stato di 576.849.323 euro, pari al 25% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Le importazioni riguardano essenzialmente prodotti chimici (99,5 milioni di euro), macchine ed apparecchiature elettriche ed elettroniche (82,7 milioni di euro), prodotti tessili e dell'abbigliamento (65,6 milioni di euro), metalli e prodotti in metallo (65,5 milioni di euro), mezzi di trasporto (63,5 milioni di euro), macchine e apparecchi meccanici (62 milioni di euro).
I principali mercati di approvvigionamento sono in Europa dove si concentra oltre l'80% delle importazioni. I maggiori Paesi fornitori sono la Germania e la Francia. Sul fronte extraeuropeo l'Asia, da cui si importano merci per oltre 73 milioni di euro, costituisce la più importante area di approvvigionamento e fa segnare un incremento del 35% rispetto al 2005. Il mercato cinese in particolare ha raggiunto quota 59 milioni di euro facendo segnare un incremento delle importazioni del 60% rispetto al 30/09/2005.
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