MERCATO DEL LAVORO
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Disoccupazione al 30/09/2006
Gli iscritti al Centro per l'Impiego della provincia di Asti alla data del 30/09/2006 sono 14.191, di cui 5.431 uomini e 8.760 donne. I dati confermano la maggiore difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro per le donne che rappresentano circa il 62% del totale iscritti.
Gli extracomunitari sono complessivamente 2.297, 1.065 uomini e 1.232 donne, e costituiscono il 16% del totale. Di questi soltanto 95 provengono da Paesi dell'Unione Europea.
Dall'esame delle caratteristiche degli iscritti al Centro per l'Impiego, 8.898 iscrizioni, corrispondenti al 62,7% del totale, si riferisce a disoccupati che hanno perso una precedente occupazione e 3.307 (23,3%) a persone alla ricerca di una prima occupazione; seguono i precari che con 1.273 unità rappresentano il 9%, gli occupati iscritti alle liste di mobilità (516 unità), gli occupati senza contratto (197 unità).
Con riferimento al titolo di studio il 50% degli iscritti ha frequentato la scuola dell'obbligo, il 22% risulta possedere il diploma di scuola media di secondo grado, il 5,6% ha conseguito un titolo universitario e il 3,5% è in possesso di una qualifica professionale. Sono invece 2.464, più del 17% del totale iscritti, coloro che non possiedono alcun titolo di studio. Di questi quasi la metà sono extracomunitari.
Se si prende in considerazione la classe di età, il 66% degli iscritti ha più di 29 anni e si tratta, nel 70% dei casi, di lavoratori che cercano di reinserirsi nel mondo del lavoro avendo perso una precedente occupazione. Gli iscritti in età compresa fra i 25 e i 29 anni sono 2.028 e anche in questo caso risulta molto elevata la percentuale di coloro che hanno perso una precedente occupazione. Infine 2.758 iscritti si collocano nella fascia d'età compresa tra i 15 e i 24 anni e per oltre il 48% si tratta di giovani alla ricerca del primo lavoro.
Dinamica avviamenti-cessazioni per settore di provenienza
Nel 3° trimestre 2006 gli avviamenti registrati dal Centro per l'Impiego della Provincia di Asti sono 5.449, a fronte di 5.974 cessazioni. Ne consegue un saldo occupazionale negativo di 525 unità, dato che non è però sempre assimilabile a posti di lavoro di durata annua, tenuto conto dell'alta incidenza dei contratti a tempo determinato.
Il 55% degli avviamenti sono a carico del settore terziario che però denuncia anche un elevato numero di cessazioni registrando un saldo occupazionale di -502 unità. Il terziario conta il maggior numero di avviamenti femminili (1.678 donne, a fronte di 1.308 uomini).
L'agricoltura con 1.228 assunzioni, di cui 824 riferite a uomini e 404 a donne, è l'unico settore di attività che presenta un saldo avviamenti/cessazioni positivo (+552 unità). L'industria denuncia 1.208 assunzioni e 1.771 cessazioni corrispondenti ad un saldo negativo di 563 unità. Nella Pubblica Amministrazione risultano soltanto 27 assunzioni, a fronte di 39 cessazioni.
Facendo il raffronto con l'analogo periodo dell'anno precedente, nel 3° trimestre 2006 si evidenzia una minor perdita di opportunità di lavoro.
Sotto il profilo contrattuale, dei 5.449 avviamenti, l'86% sono a tempo determinato e il restante 14% si riferisce ad altre tipologie contrattuali. L'incidenza dei contratti part-time sul totale avviamenti è del 19,7%.
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