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Versione solo testo - Camera di commercio di Asti, 10 dicembre 2023
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Mercato monetario e finanziario



Asti, 10 dicembre 2023
Ultimo aggiornamento: 07.06.2007



Analisi economica provinciale



MERCATO MONETARIO E FINANZIARIO

Contenuto pagina

Impieghi, depositi e sofferenze provincia di Asti 

La rete degli sportelli bancari della provincia di Asti è sempre più capillare: al 31/12/2006 si rilevano 155 unità, cinque in più della stessa data dell'anno precedente. Il tasso di aumento è del 3,3% ed evidenzia una crescita superiore a quella media regionale pari a + 2,3%.
Al 31/12/2006 l'ammontare della raccolta presso gli istituti di credito astigiani, comprensiva dei depositi (incluse le operazioni di pronti contro termine) e delle obbligazioni, ha raggiunto quota 4.512,24 milioni di euro ed è stata superiore del 6,9% rispetto alla situazione risultante al 31/12/2005.
Tale disponibilità si suddivide in una quota di depositi, comprese le destinazioni a PCT, di 2.467,7 milioni di euro (54,7%) ed un ammontare di obbligazioni di 2.044,5 milioni di euro (45,3%). I saldi positivi si riferiscono in particolare alle operazioni di pronti contro termine (+35%), anche se tale valore si limita a 321 milioni di euro, il 7,1% del totale.
L'85% della raccolta proviene dalle famiglie per un totale di depositi di 1.936,5 milioni di euro (50,7%) e di obbligazioni per 1.884 milioni di euro (49,3%). Anche per le famiglie è particolarmente rilevante la crescita dell'importo totale delle operazioni di pronti contro termine (+38%).
Sulla base della elaborazione della Banca d'Italia, a fine dicembre 2006, gli impieghi in provincia di Asti sono ammontati a 3.438,4 milioni di euro contro i 3.044,9 milioni di fine 2005, per un incremento complessivo del 12,9%. A livello regionale l'aumento degli impieghi è stato del 4,4% e l'espansione ha coinvolto tutte le province piemontesi, ma il dato locale ha fatto registrare la punta massima di aumento. 
Il 51% del credito bancario è stato concesso ad attività economiche costituite in forma societaria; in questo ambito gli investimenti registrano un aumento del 13,5% rispetto alla stessa data dell'anno precedente e si riferiscono in particolare al terziario (+15%) ed al settore manifatturiero (+13%).
Per le imprese individuali, che coprono il 13,6% degli impieghi, il credito bancario è cresciuto su base annua, del 7,4%.
Per le famiglie e le istituzioni il credito concesso ha rappresentato il 33% del totale mettendo in evidenza un sensibile aumento rispetto a quanto impegnato al 31/12/2005 (+15,4%).
Il credito in sofferenza, che rappresenta il 3,8% degli impieghi, ha fatto rilevare una crescita in misura meno che proporzionale (+5,8%). Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno sono stazionarie le sofferenze attribuibili a famiglie ed istituzioni che costituiscono il 28,8% del totale sofferenze, mentre si riscontra un aumento delle insolvenze sia per le imprese individuali (+9,2%), sia per le società (+7,7%). 

Consistenza sportelli bancari



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