COMMERCIO ESTERO
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Secondo i dati Istat, ancora provvisori, relativi all'anno 2008, l'export della provincia di Asti ha raggiunto 1 miliardo e 300 milioni di euro, registrando una crescita del 3,1% rispetto al 2007. Dal confronto con i trimestri precedenti si osserva un ridimensionamento del trend di crescita certamente da imputare al difficile momento congiunturale che sta interessando l'economia mondiale.
Dal confronto con la situazione regionale, la provincia di Asti si pone al terzo posto preceduta dal Verbano Cusio Ossola e da Torino. Tuttavia l'incremento dell'export astigiano è superiore alla media regionale e nazionale rispettivamente pari a +1,5% e +0,3%.
Sotto il profilo settoriale il 25% delle esportazioni si riferisce a macchine ed apparecchi meccanici che registrano un andamento stazionario rispetto all'anno precedente. Seguono i prodotti alimentari e le bevande che, con un ammontare pari a 270,9 milioni di euro, evidenziano una crescita del 4,9%. La migliore performance è dei mezzi di trasporto (222,8 milioni di euro) che hanno realizzato un incremento rispetto al 2007 del 31,8%. Consistente è anche l'export di metalli e prodotti in metallo, pari a 198,5 milioni di euro, corrispondenti a un incremento annuo dell'1,1%. Seguono le vendite all'estero di macchine ed apparecchiature elettriche elettroniche che ammontano a 103,8 milioni di euro (+0,5% rispetto al 2007).
Le variazioni di segno negativo interessano i settori: prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali che con esportazioni pari a 55,7 milioni di euro registrano una flessione del 27,4%, gli articoli in gomma e materie plastiche (47,7 milioni di euro, -10% rispetto al 2007), le industrie tessili e dell'abbigliamento (18,3 milioni di euro, -19% rispetto al 2007).
I principali mercati di sbocco dei prodotti astigiani sono quelli europei. L'Europa assorbe oltre l'80% delle vendite oltre confine e i Paesi maggiormente rappresentativi sono la Francia con acquisti che superano i 245 milioni di euro, il 2,7% in più rispetto all'anno precedente e la Germania (221,4 milioni di euro, pari al 9,2% in più rispetto al 2007). Seguono il Regno Unito e la Spagna che registrano però una flessione rispetto all'anno precedente rispettivamente del 5,5% e del 10,5%.
Al di fuori dei confini europei, l'Asia evidenzia una dinamica in aumento (102,3 milioni di euro, +13% rispetto al 2007) ed in particolare l'India, con una quota che raggiunge quasi 40 milioni di euro, registra una crescita del 63% e si conferma nuovo mercato emergente. Per contro diminuiscono le esportazioni dirette in Cina e Giappone. Nell'America settentrionale il maggior mercato di sbocco, con oltre 40 milioni di euro, è costituito dagli Stati Uniti che, nonostante il contesto valutario sfavorevole, hanno fatto registrare un incremento annuo dell'1,6%. In crescita anche i flussi rivolti all'America Centro Meridionale che registrano un aumento del 20,7% rispetto all'anno precedente. Manifestano altresì una dinamica in aumento le esportazioni verso l'Africa che evidenziano una crescita del +7% rispetto all'anno precedente.
Import export per paese
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