Questo sito utilizza cookie per inviarti informazioni sulla nostra organizzazione in linea con i tuoi interessi/le tue preferenze e cookie di analisi statistica di terze parti anche per fini non tecnici. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui.
Se accedi ad un qualunque elemento soprastante questo banner acconsenti all'uso di tutti i cookie.

RIMUOVI

Versione solo testo - Camera di commercio di Asti, 3 dicembre 2023
Torna alla versione grafica - home

Commercio Estero



Asti, 3 dicembre 2023
Ultimo aggiornamento: 08.11.2010



Analisi economica provinciale



COMMERCIO ESTERO

Contenuto pagina

Import Export per paese e per merci

I dati Istat ancora provvisori riferiti all'anno 2009, evidenziano in provincia di Asti esportazioni per un valore di 996,08 milioni di euro, il 23,7% in meno rispetto all'anno precedente. L'andamento positivo degli ultimi anni ha avuto in Piemonte e su tutto il territorio nazionale una brusca inversione di tendenza dovuta alla crisi economica e alla contrazione del commercio a livello mondiale.
A fronte di una diminuzione dell'export piemontese del 21,8% e nazionale del 21,4%, la provincia di Asti registra una variazione leggermente superiore e si pone nel panorama regionale al sesto posto, seguita da Torino e dal Verbano-Cusio-Ossola.
Dal punto di vista settoriale i prodotti astigiani maggiormente richiesti sui mercati esteri interessano il comparto della metalmeccanica ed elettronica (57,2%), il settore alimentare con particolare riferimento alle bevande (26,8%), il settore della chimica, gomma, plastica (9,5%).
I Paesi della Comunità Europea costituiscono il maggiore mercato di sbocco e assorbono il 73,4% dell'export astigiano, seguono gli altri Paesi europei (7,6%), l'Africa con particolare riferimento ai Paesi dell'area mediterranea (5%), il continente americano nella misura complessiva del 6% di cui il 4,5% riferito all'America settentrionale, l'Asia (7,2%).
I principali acquirenti europei sono la Francia che, pur con una flessione del 25%, assorbe il 18% dell'export provinciale, la Germania (16,6%), il Regno Unito (9%).
Il volume delle vendite all'estero nel 2009 è diminuito in quasi tutti i Paesi. Fanno eccezione la Federazione Russa con acquisti per 26 milioni di euro (+14,4% rispetto all'anno precedente), il Giappone (11,4 milioni di euro, +17,9%), la Cina (10,5 milioni di euro, +44%) e alcuni Paesi dell'area mediterranea quali Tunisia (+20,4%), Egitto (+73,5%), Algeria (+4,8%).
La provincia di Asti nel 2009 ha importato merci per un valore di 778,5 milioni di euro, di cui 42,5% rappresentati da prodotti della meccanica ed elettromeccanica, il 16% da prodotti chimici, gomma o plastica, il 9% dal sistema moda, l'8,3% dal settore alimentare.
Il volume delle importazioni provinciali registra una diminuzione rispetto al 2008 del 13,3% che è inferiore rispetto alla contrazione regionale (-21,1%) e nazionale (-23%).
I principali Paesi di approvvigionamento sono l'Unione Europea (79,1%), in particolare Germania, Francia, Austria, Belgio, segue il continente asiatico da cui proviene il 13,3% delle importazioni con la Cina come maggiore fornitore (76,3 milioni di euro, il 13,6% in meno rispetto al 2008), il continente americano (2,2%), l'Africa (3,4%).



Aiutaci a darti un servizio migliore
Valuta la qualità dei contenuti di questa pagina


Non � presente alcun ufficio di riferimento per questa pagina

[ inizio pagina ]