EDILIZIA
Contenuto pagina
Concessioni di edificazione al 30/06/2003
Sulla base delle concessioni di edificazione, l´andamento del settore edile della provincia di Asti sembra risentire dell´attuale fase di crisi congiunturale. In ambito residenziale nel 1° semestre 2003 sono state rilasciate concessioni di costruzione per 288 nuove abitazioni per una superficie totale di 39.965 mq.; sia il numero delle abitazioni che il totale della superficie prevista in costruzione risultano inferiori all´analoga rilevazione dello scorso anno rispettivamente del 21,5% e del 18,2%. Sul fronte non residenziale le aspettative sembrano migliori: il volume complessivo delle concessioni emesse è ammontato a mc. 177.232 ed ha fatto rilevare un aumento del 12,7% rispetto a quelle rilasciate nello stesso periodo dello scorso anno. In termini di superficie coperta le opere in costruzione ammontano a 33.921 mq. (+1,3%) per una superficie totale di mq. 36.491 (+7,6%). I 177.232 metri cubi di opere non residenziali sono destinabili per il 54% ad attività industriali o commerciali, per il 32% ad attività agricole, per l´1% al terziario e per il restante 13% ad altri usi. Sul versante opere pubbliche, la relativa rilevazione Istat sui lavori iniziati di importo superiore a 25.823 euro ammontano, in provincia di Asti, a 21.240.160 euro, valore ragguardevole soprattutto se confrontato con il corrispondente valore di 12.793.858 euro rilevato nel 1° semestre 2001. Per quanto attiene l´andamento del mercato immobiliare si osserva, dalla statistica dei contratti di locazione e compravendita per l´anno 2002, pubblicata dal Ministero dell´Interno, una discreta dinamica. Nel 2002, in provincia di Asti sono stati registrati 3.482 contratti di locazione, di cui il 50% nel comune capoluogo; rispetto al 2001 il numero dei contratti è aumentato del 5,9% a fronte di un incremento regionale del 4,5%. Le richieste di sfratto a livello locale nel 2002 sono state 334. Si rilevano inoltre 87 sfratti eseguiti e 246 emissioni di provvedimenti esecutivi di sfratto di cui 224 per morosità e 22 per finita locazione. I contratti di compravendita sono stati 2.319, di cui il 41% nel comune capoluogo e sono risultati il 9,75% in più dello scorso anno contro una variazione piemontese del 14,8%. Le transazioni di unità immobiliari oggetto di compravendita "normalizzate" (le compravendite dei diritti di proprietà sono "contate" relativamente a ciascuna unità immobiliare per la quota di proprietà oggetto di transazione; ciò significa che se di una unità immobiliare è compravenduta una frazione di quota di proprietà, per esempio il 50%, essa non è contata come una transazione ma come 0,5 transazioni) sono risultate 5.743,97 con una variazione positiva del 19,2% sul 2001. Esse risultano così suddivise: 2.816,02 unità riferite al settore residenziale (+12,5%), 696,09 unità destinate al settore commerciale (+41,5%) e 2.231,86 inerenti altri settori (+22,3%). La pubblicazione ministeriale prende anche in considerazione l´Imi, indicatore di Intensità del Mercato Immobiliare ossia il rapporto tra il numero di transazioni di unità immobiliari normalizzate e lo stock di unità immobiliari. Per la provincia di Asti tale rapporto risulta del 2,8% (quello nazionale è del 3,2%), ma si limita al 2,5% per le transazioni relative ai settori residenziale e commerciale mentre è particolarmente elevato (3,6%) per le transazioni riferibili ad immobili destinati ad altri usi.
[ inizio pagina ]
Aiutaci a darti un servizio migliore
Valuta la qualità dei contenuti di questa pagina
Non � presente alcun ufficio di riferimento per questa pagina